lunedì 24 settembre 2018
sabato 8 settembre 2018
Servizio civile 2018
Anche
all’associazione Le Rondini Onlus ci sarà la possibilità di accogliere due giovani di età compresa fra i 18 e e i
29 anni non compiuti, per il bando 2018 del Servizio Civile, che potranno
già inviare le domande di partecipazione con scadenza 28 settembre. Il progetto
presentato dall’ente proponente Cooperativa sociale Vivere Verde Onlus dal
titolo “Giovani prospettive”, sarà realizzato all’interno del centro
interculturale le Rondini a Senigallia.
L’obiettivo del progetto consiste nell’affiancare i minori dai 6 ai 16 anni appartenenti a diverse nazionalità, nello studio, nell’apprendimento della lingua italiana, nelle molteplici attività ricreative e di socializzazione nel contesto cittadino. Inoltre i giovani che faranno domanda potranno sperimentare esperienze arricchenti attraverso attività interculturali per conoscere e approfondire contesti diversi e immergersi nel dinamico e affascinante mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’obiettivo del progetto consiste nell’affiancare i minori dai 6 ai 16 anni appartenenti a diverse nazionalità, nello studio, nell’apprendimento della lingua italiana, nelle molteplici attività ricreative e di socializzazione nel contesto cittadino. Inoltre i giovani che faranno domanda potranno sperimentare esperienze arricchenti attraverso attività interculturali per conoscere e approfondire contesti diversi e immergersi nel dinamico e affascinante mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.
Di
seguito riportiamo la testimonianza delle giovani, Maria Teresa Di Taranto e
Laura Becka che sono nella fase finale del servizio civile prestato nella
nostra associazione.
“La
mia esperienza di servizio civile si è svolta presso l’associazione che è
aperta tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19. Le prime due
ore sono dedicate ai compiti e alle lezioni di italiano, nella restante parte
del pomeriggio vengono organizzate attività ludico-ricreative, svolte dai
bambini, con la partecipazione dei volontari. Un paio di mattine a settimana,
nella stessa struttura, si tengono corsi di italiano per le mamme, corsi di
cucito e altre attività formative.
Dopo
diversi anni nei quali ho lavorato con minori, stranieri e famiglie in
difficoltà, l’esperienza di servizio civile mi ha permesso di conoscere un
altro lato del lavoro sociale, che spesso resta sconosciuto agli operatori, ho
imparato a guardare le persone, oltre i loro problemi e bisogni, per quello che
sono, al di là di tutto.
Ho
lavorato con donne spesso sole che con fatica cercano di crescere i loro figli
in un altro paese, donne della mia età, anche più giovani di me, già madri di
uno o due figli, con fardelli molto pesanti. Ciò mi ha colpito molto, dandomi
la possibilità di confrontarmi con loro, di cogliere nelle nostre reciproche diversità
incredibili punti di somiglianza, le stesse fragilità, le stesse paure, sogni
molto più simili di quanto potessi immaginare…
Attraverso
questa esperienza ho imparato che lavorare a contatto con bambini e ragazzi di
altre nazionalità, con persone in difficoltà, costituisce un prezioso scambio
che diventa portatore di benessere e miglioramento personale.
L’esperienza
di servizio civile, pur nella sua complessità è scevra di troppe pretese e si
presenta quindi come un’occasione unica ed irripetibile di crescita personale.
E’
un’opportunità che non si rivolge solo a persone che lavorano nel sociale, ma
costituisce un’importante risorsa e ricchezza per tutti, in quanto ci guida in
un percorso che passa attraverso nuove consapevolezze e riflessioni e ci
consente di entrare a contatto con un mondo di cui facciamo tutti parte, ma che
spesso resta a molti ignoto.
Venendo
a contatto con certe realtà si scoprono angoli profondi dentro di noi che ci
rendono un po’ più umani e solidali gli uni con gli altri. Questa solidarietà
può aiutarci a liberarci da qualsiasi prigione di egoismo e indifferenza,
supplire i nostri vuoti e dar voce ai nostri sentimenti più nascosti.” (Maria
Teresa)
Non dimenticare che dare gioia dà
anche gioia.
“Seduta
sulla mia scrivania, mentre provo a raccontare su un foglio bianco questi mesi,
mi sono venute in mente queste parole di Nietzsche. Non so se io ho dato gioia
a quelle piccole rondini, ma sicuramente loro ne hanno regalata tanta a me. Era
il 13 novembre del 2017, il mio primo giorno di servizio, anche se io
preferisco chiamarlo viaggio. I miei compagni di avventura sono bambini/ragazzi
tra i 6-16 anni, dagli occhi luminosi e pieni di energia. Tra sorrisi sdentati
e bronci permalosi, filastrocche e tabelline da ripassare, disegni da colorare
e puzzle da formare, è un conoscersi quotidiano. Il mio viaggio è fatto di
parole in bengalese, in cinese, in russo, in ucraino, in moldavo, in albanese,
in arabo, in spagnolo, in urdu, in pashtu, in dari, in igbo, un mondo
multiculturale di usi e costumi da rispettare passando da un paese ad un altro.
Eppure non abbiamo solo studiato, bensì condiviso tante risate, pianti,
confessioni, segreti, domande dalle più superficiali alle più personali, prese
in giro, giochi a squadre, canti e balli, ginocchia sbucciate, attività sportive,
gite fuori porta e giornate al mare a fare i pesciolini. Un viaggio che mi ha
fatto ritornare bambina e riscoprire sensazioni che pensavo di aver nascosto in
un cassetto. E’ stato un percorso di formazione, di confronto, durante il quale
siamo cresciuti insieme, nessuno escluso. Mentre provo ancora a trovare il mio
posto nel mondo, sono contenta di aver dedicato un anno della mia vita al
lavoro sociale, ai bambini del centro interculturale Le Rondini che mi hanno
riempita di affetto e mi hanno fatta sentire utile.” (Laura)
martedì 28 agosto 2018
giovedì 23 agosto 2018
SERVIZIO CIVILE - BANDO 2018
Per le domande del servizio civile 2018 vai al link di Vivere Verde Onlus
http://www.vivereverdeonlus. it/vivere-verde-onlus- servizio-civile-2018/
http://www.vivereverdeonlus.
giovedì 21 giugno 2018
lunedì 14 maggio 2018
Laboratorio di autobiografia per donne migranti
Si è concluso lo scorso 7 maggio il laboratorio
autobiografico rivolto a donne immigrate, del progetto “Le donne migranti
raccontano le donne: per un futuro da cucire insieme”, sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese. Il
percorso, suddiviso in due fine settimana, ha visto la partecipazione attiva di
circa 12 donne provenienti da: Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Tunisia e
Nigeria. Il lavoro di tipo esperienziale ha permesso di lavorare sull’identità
personale attraverso l’esplorazione, anche grafica, del proprio nome e delle
modalità con cui viene dato nelle varie culture; abbiamo approfondito il
significato dell’essere donna qui e nel paese d’origine, attraverso l’elenco
degli episodi salienti della vita e la suddivisione del tempo e delle proprie
attività durante la giornata. Successivamente si è parlato delle figure
importanti della propria vita per poi raccontare l’esperienza del viaggio con
tutte le aspettative, paure, speranze, desideri e timori che l’hanno
accompagnato. Infine, si è guardato al futuro, raccontandosi quello che si
vorrebbe. Le donne hanno partecipato attivamente al percorso in un clima di
confidenza e complicità. È emerso il ritratto di donne coraggiose e innamorate
della loro famiglia, che vanno avanti nonostante fatiche e difficoltà,
consapevoli di sé, del proprio valore e dell’importanza del loro lavoro; donne
che, pur nella complessità legata al vivere fra due culture, non rinunciano a
momenti di condivisione reciproca non appena se ne presenta l’occasione. L’ultimo
giorno ci hanno allietate con i loro canti tradizionali e poi abbiamo fatto
festa, mangiando insieme i saporiti piatti tipici che avevano appositamente
cucinato.
venerdì 20 aprile 2018
venerdì 30 marzo 2018
Domani 31 marzo dalle ore 16.00 presso l’ex-pescheria del Foro i bambini delle Rondini parteciperanno al progetto @rivestiti di cultura 2018, promosso in collaborazione con la Consulta della Cultura e con l'Amministrazione Comunale. Quest'anno il titolo del tema sarà: “Ogni storia comincia con un bacio”, in omaggio alla mostra internazionale di Robert Doisneau ospitata dalla nostra città alla fine di marzo. Il nostro contributo sarà la presentazione di una piccola mostra dal titolo “Il bacio dell’accoglienza” e tantissime sorprese….. ecco un anticipo… vi aspettiamo!!!
mercoledì 7 marzo 2018
lunedì 5 marzo 2018
Laboratorio di autobiografia per donne migranti
In occasione del mese dedicato alle donne, l’associazione Le
Rondini Onlus, organizza un laboratorio di autobiografia per donne migranti a
partire da martedì 13 marzo alle 16.30, presso i locali dell’associazione in
piazza Garibaldi 1 a
Senigallia.
Il laboratorio è la seconda tappa del progetto “LE DONNE
MIGRANTI RACCONTANO LE DONNE: un futuro da cucire insieme”, sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille
della Chiesa Valdese. Un bel gruppo di donne di varia origine, Bangladesh,
Pakistan, Afganistan, Tunisia e Nigeria, sta partecipando al corso di cucito e insieme
inevitabilmente si ritrovano a raccontarsi le proprie esperienze, a scambiarsi
consigli, desideri, progetti. In questa nuova fase, aperta anche a chi non
partecipa al corso di cucito, le donne migranti avranno l’opportunità di un
luogo in cui
riflettere su di sé attraverso la scrittura. Prendere la parola per raccontarsi è il primo passo per cominciare a
cercare il senso delle
esperienze vissute, attribuire dei significati agli eventi e costruire delle teorie che li possano spiegare in
modo soddisfacente, dedicandosi tempo e spazio. Dopo una prima parte di conoscenza, Maria Rosaria Baldin, docente
e formatrice in laboratori e seminari di arte dell'autobiografia,
con esperienza ventennale negli sportelli immigrazione della provincia di
Vicenza, intraprenderà un lavoro sul proprio nome e poi su volti conosciuti,
tempi, spazi, luoghi, oggetti, azioni della propria vita. In una seconda parte
si parlerà del viaggio anche come metafora della vita, la valigia, la
partenza, la strada, le fermate, l'arrivo: cosa ho trovato, il mio paese
ieri e oggi.
Scrivere
di sè pertanto aiuta a recuperare i ricordi, imparando da sè stesse e
acquisendo consapevolezza delle proprie conoscenze; porta inoltre a
confrontarsi con le storie e le scritture delle altre. Il lavoro è individuale,
il gruppo sarà lo specchio che riflette i frammenti autobiografici delle
corsiste e che permetterà di mettere in risalto le uguaglianze e le differenze
di ognuna. Nel laboratorio non si giudica, ma ci si limita ad accogliere le
storie che le altre, eventualmente, decidono di donare.
Per chi fosse interessato a partecipare può contattare il centro interculturale Le Rondini:
Per chi fosse interessato a partecipare può contattare il centro interculturale Le Rondini:
e-mail:
lerondinisenigallia@gmail.com,
cell.: 348.5569535
martedì 6 febbraio 2018
sabato 13 gennaio 2018
giovedì 4 gennaio 2018
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