martedì 18 dicembre 2012
giovedì 13 dicembre 2012
domenica 9 dicembre 2012
Grosse novità per Le Rondini
Finalmente abbiamo una nuova sede!!!! I locali gentilmente concessi dall'amministrazione comunale si trovano in piazza Garibaldi 1 (ingresso Vigili urbani, al 2 piano)e finalmente abbiamo costituito l'Associazione di promozione sociale Le Rondini. Tantissime novità. Ora stiamo arredando la nuova sede e ci occorrono tante cose! Inseriamo i dati per ricevere un po' di offerte, eh sì,abbiamo bisogno di sostegno morale e materiale!!!!!
martedì 23 ottobre 2012
Commenti sullo spettacolo Identità di carta dalle giovani volontarie
"Se i miei genitori fossero neri, io avrei paura e scapperei di casa"
Così scriveva un ragazzino di 5° elementare nel '95, quando l'immigrazione iniziava ad essere all'ordine del giorno.
E con l'immigrazione il razzismo. La paura per il nuovo, per il diverso. La paura per l'africano così simile all'uomo nero degli incubi da bambini.
Ma dopo diciassette anni dalla frase di questo ragazzino, il razzismo rimane, e aumenta l'immigrazione.
Il razzismo come, forse, forma più alta di stupidità umana. Ma anche come inevitabile. Innato.¬
Il considerare il razzismo come insito nell'animo umano fa uscire da teatro con l'amaro in bocca. Siamo tutti razzisti. Tutti, nessun'escluso.
Ma è un giudizio difficile da accettare. E allora bisogna rispondere. Rispondere con i fatti, con il sogno di una civiltà multiculturale. Multicolore.
E si tratta di un sogno giovane e comunitario.
Gli attori, con stimoli e spunti, hanno spinto gli spettatori a chiedersi qual è il proprio rapporto con il nuovo, con il diverso.
E la risposta non può che venire da noi, i "grandi" del futuro, noi che dobbiamo lottare per l'integrazione. Noi che cresceremo sempre più con persone diverse. Ma diversi da chi? Da noi, per così dire, italiani?
E perché, noi non siamo immigrati? Da generazioni, lo siamo tutti. Lo siamo tra nord e sud. Tra est e ovest. Siamo tutti immigrati. Immigrati razzisti.
Noi non siamo che cittadini del mondo, proprio come tutti gli altri.
E per credere in questa lotta, siamo spinti a fidarci della politica, di chi ci rappresenta. Ma a volte la politica dimostra di non essere affatto superiore alla neofobia collettiva. La politica spinge persino, in alcuni casi, con un appoggio alla discriminazione razziale,ieri come oggi, a votare leggi o proposte dove sono aboliti possibilità di integrazione per immigrati, dove vi è la più totale intolleranza. Una politica che ha paura. E se lei stessa ha paura, come facciamo noi a fidarci? Solo chiudendo gli occhi e avendo paura anche noi. Ma è possibile crescere, se non apriamo gli occhi?
E allora ci rimbomba nella testa e nel cuore questo urlo silenzioso di cambiamento, di miglioramento. Di apertura verso gli altri. La possibilità di arricchirsi tramite il confronto con il diverso. Con l'extracomunitario. Ma l'extra da cosa? Da questo mondo comune a tutti?
E poi mille altre ancore le considerazioni, i dubbi, le paure, e le idee che sono nate in noi da questo spettacolo.
Uno spettacolo che ci ha fatto capire come la diversità sia la cosa più bella dell'essere tutti uguali.
da Alice, Stella, Francesca, Loredana
mercoledì 12 settembre 2012
sabato 18 agosto 2012
SIAMO BELLISSIMI!!!!
Sì, siamo bellissimi, e non andiamo in "crisi" e presto troveremo la nostra nuova sede. Una bella sede dove poter studiare, giocare, mangiare, fare festa, aiutarci e crescere insieme felici.
giovedì 9 agosto 2012
domenica 5 agosto 2012
mercoledì 13 giugno 2012
Un anno vissuto insieme
Dopo il positivo bilancio dell'anno scolastico appena concluso si guarda all'estate in arrivo
Un grazie a tutti dalle Rondini!
Al centro interculturale Le Rondini, l’anno scolastico si è concluso con una cena insieme alle famiglie dei bambini.
Come di consueto ogni volontario e ogni mamma preparano e condividono i piatti tipici del proprio paese.
E’ sempre una festa vedere come sapori, odori, colori, suoni speciali invadono allegramente l’intero locale.
Si fanno spesso cene per le famiglie per ravvivare l’esperienza di un’accoglienza sincera, di una condivisione semplice, di uno scambio alla pari. Ci siamo ritrovati in 50 tra volontari, bambini, adolescenti, mamme e parenti per festeggiare la chiusura dell’anno scolastico, per premiare l’impegno che tanti ragazzi hanno messo per imparare velocemente la lingua italiana e per studiare pensando al proprio futuro, alcuni accompagnati dal desiderio di realizzare la propria vita in Italia perché nati e cresciuti qui.
La gustosissima cena è stata accompagnata da balli italiani come la pizzica e suoni di djembè africani, concludendo il tutto con la visione di un video, che raccoglie i momenti salienti delle attività svolte durante l’anno scolastico, per informare le famiglie.
Quest’anno abbiamo potuto sostenere nello studio 30 bambini/ragazzi, grazie all’aiuto di 25 volontari, tra cui molti giovani delle scuole superiori.
Abbiamo potuto contare sulla disponibilità di moltissimi insegnanti che attraverso incontri periodici hanno saputo darci validi suggerimenti per interventi individualizzati.
Abbiamo realizzato, con finanziamenti pubblici, diversi laboratori creativi (teatro, giocoleria, arte terapia, percussioni, pittura) per completare la formazione educativa dei ragazzi.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte quelle realtà che hanno cooperato per permettere un servizio migliore al centro Le Rondini: i Servizi sociali del Comune, i dirigenti e gli insegnanti dei vari istituti comprensivi di Senigallia, la Consulta del Volontariato, la parrocchia del Duomo, la Scuola di Pace, i giovanissimi del Gruppo Scout san Martino, il comitato femminile della Croce Rossa, tutti i volontari che settimanalmente, con costanza e dedizione hanno svolto il loro servizio, ed infine, non meno importante il panificio Minardi Tonino di via Montello per averci offerto generosamente la merenda quotidiana.
Durante l’estate continueremo le nostre attività nei giorni di lun-mart-gio-ven dalle ore 16.00 alle 20.00 per far svolgere i compiti delle vacanze, insegnare la lingua italiana, per partecipare agli eventi cittadini, fare mercatini, gite istruttive, ma anche per giocare e divertirci un po’.
Per chi fosse interessato a collaborare info: 348.5569535
sabato 2 giugno 2012
Il laboratorio di piccolo circo
Al Centro interculturale Le rondini si è concluso il laboratorio di piccolo circo, tenuto da Enrico Marconi, attore e insegnante di recitazione. Gli incontri erano rivolti ai bambini, ma hanno incuriosito e appassionato sin da subito anche diversi adolescenti. Un percorso graduale iniziato con la costruzione di oggetti per la giocoleria, come le palline e le aste, fino alle tecniche di acrobazia, equilibrismo, e la scoperta della figura del clown. Un’esperienza bella e arricchente, soprattutto grazie alla capacità di comunicazione che il “maestro Enrico” ha avuto con i bambini. “Non ci sono cattivi ragazzi. Ci sono solo un pessimo ambiente, una pessima formazione, un pessimo esempio, un pessimo modo di pensare!”, citiamo un pensiero di padre Flanagan iniziatore del circo per ragazzi in America, se i bambini trovano buoni maestri sono capaci di esprimere al meglio il loro potenziale, una reale gioia di giocare con gli altri, di cooperare. Insieme hanno deciso anche semplici regole come il rispetto per la tranquillità, il silenzio, l’ascolto dell’altro.
Nelle ultime tappe del laboratorio si sono messe in campo le arti espressive: mimo, clowneria, recitazione. In quest’ultima fase i bambini, ma soprattutto i ragazzi più grandi hanno dato il meglio di sé, hanno improvvisato piccoli sketch in modo divertente, capaci di attirare risate e attenzione da parte del piccolo e grande pubblico presente. La rappresentazione del clown ha insegnato loro che sbagliare può essere accettabile e diventare un’abilità, ha insegnato a sdrammatizzare il fiasco e a vedere l’errore come un’esperienza dalla quale imparare.
Il laboratorio è stato promosso dalla Scuola di Pace e il prossimo appuntamento sarà una rappresentazione in piazza da parte di tutti i bambini e ragazzi delle Rondini.
Anna
domenica 20 maggio 2012
domenica 6 maggio 2012
Laboratorio di Arteterapia
Un laboratorio di Arte terapia, denominato “integrAZIONE”, scandisce i 10 anni di attività del Centro pomeridiano "Le Rondini", un servizio di doposcuola che si propone di seguire i bambini e i ragazzi nello svolgimento pomeridiano dello studio e di aiutarli laddove trovino delle difficoltà nelle materie scolastiche, cercando di colmare eventuali lacune e facendo riscoprire lo studio come momento di crescita personale ma anche di interesse. Inoltre si propongono dopo i compiti attività educative, offrendo loro la possibilità di un’esperienza di socializzazione e di solidarietà interculturale. Il progetto ”integrAZIONE” è stato attivato per gli adolescenti iscritti al Centro con un ciclo di incontri a cadenza settimanale tenuti dalla Dott.ssa Flavia Galassi, Psicoterapeuta Espressiva specializzata in Danza-Movimento Terapia presso l’Art Therapy Italiana di Bologna. Il lavoro si basa su un approccio che ha origine alla fine degli anni ’40 negli Stati Uniti (M.Chase) e che si collega al più recente sviluppo delle Psicoterapie Espressive (J.Kestenberg). L’attività è utile per promuovere il benessere psicofisico, prevenire situazioni di disagio, offrire un sostegno psicologico a mediazione corporea. In particolare si rivolge a bambini, pre-adolescenti e adolescenti con difficoltà di apprendimento scolastico e a rischio di emarginazione, e a persone con disagio psichico (depressione, tossicodipendenza, disturbi psicosomatici, psicosi). Nel caso specifico del Progetto IntegrAZIONE l’intervento pone alla sua base tecniche di movimento creativo, unite all’arte-terapia e utilizza in maniera privilegiata il linguaggio del corpo come strumento espressivo e comunicativo all'interno di un processo creativo che facilita l'integrazione psicofisica dell’adolescente. Per promuovere il processo creativo e l'espressività personale all'interno del gruppo si adottano atteggiamenti quali la sospensione del giudizio e della critica, il rispetto e la valorizzazione delle differenze individuali, la promozione delle attività di gioco e degli scambi comunicativi per creare un clima di fiducia, la formulazione di regole e strutture per il movimento al fine di creare un ambiente protetto e sicuro all'interno del quale ogni soggetto possa sentirsi parte di un gruppo. I principali obiettivi e benefici attesi sono: favorire la consapevolezza corporea, migliorare la relazione tra corpo e psiche, facilitare l'integrazione dei linguaggi non verbali (corporeo,grafico-pittorico e fotografico) e di quello verbale, sensibilizzare al riconoscimento degli stati emotivi; migliorare la capacità di comunicazione con l'altro e con l'ambiente, favorendo anche una comunicazione sociale più adeguata. La possibilità di svolgere questi incontri è stata realizzata grazie alla richiesta della coordinatrice del Centro “Le Rondini”, che ha creduto nel progetto e nelle modalità di incontro offerte tramite il movimento e l’arte e ha coinvolto alcune volontarie che hanno collaborato e partecipato agli incontri, sostenendo ancora di più l’innovazione di questa iniziativa.
martedì 13 marzo 2012
domenica 22 gennaio 2012
domenica 15 gennaio 2012
mercoledì 11 gennaio 2012
Laboratorio di percussioni
È terminato il laboratorio di percussioni avviato dal Centro interculturale Le Rondini per bambini e ragazzi. Le nostre attività arrivate al traguardo dei 10 anni, sono rivolte ai minori di ogni nazionalità, con l’intento di promuovere un inserimento positivo nella nostra società attraverso l’apprendimento della lingua italiana, l’accompagnamento allo studio e l’organizzazione di attività educative. Negli ultimi anni sollecitati da nuove necessità, siamo diventati punto di riferimento anche per le famiglie, accompagnandole lungo il percorso “sconfinato” dell’integrazione. In questi lunghi 10 anni abbiamo accolto centinaia di bambini da tutto il mondo, e tante mamme desiderose di condividere le nostre attività al centro, abbiamo conosciuto particolarità a noi ignorate o lette solo sui libri, abbiamo gustato altri sapori, ascoltato altre storie, letto altre fiabe, abbiamo tradotto altre lingue, percepito altre sonorità, scambiato gesti di mille colori. Abbiamo scoperto tradizioni culturali da valorizzare e condividere. Nulla potrà affascinarci, se rimaniamo distanti, se non troviamo il coraggio di conoscere, se non distruggiamo insieme quelle smisurate mura di pregiudizi che si insinuano in ognuno di noi, che ci fanno stare lontani da certe situazioni, perdendo delle occasioni per ricevere in cambio nuove ricchezze.
Il laboratorio musicale, in realtà, era aperto a tutti, ma qualche timore, per noi incomprensibile, da parte degli adulti ha indotto i piccoli cittadini, a non partecipare, privandoli di quella naturale e infantile gioia dello stare insieme, di avventurarsi in altri mondi per condividerne il divertimento. I piccoli sono la nostra speranza, crescono senza timore della diversità, non si ghettizzano, si aprono invece incuriositi alla ricerca di nuovi modi di essere. Loro sanno diventare parte del tutto.
Il laboratorio di percussioni è stato proposto con un obiettivo interculturale: scoprire i ritmi di alcuni paesi dell’Africa occidentale quali il Senegal, il Mali, la Guinea, il Burkina Faso tradizionalmente zone di diffusione del djembe e dei tamburi bassi, paesi da cui non provengono i bambini delle Rondini. Il laboratorio musicale tenuto da Andrea Ascione, diplomato in musicoterapia e Andrea Moroni ha stimolato i bambini e i ragazzi al senso del ritmo, della manualità, della creatività, dell’improvvisazione. Attraverso le percussioni è stata stimolata la socializzazione, l’importanza di ascoltare e ascoltarsi, sentendosi parte di un unico cerchio e di un unico ritmo.
Abbiamo suonato insieme per condividere gioia, per superare le paure, le barriere, le differenze fisiche, culturali, caratteriali. Voglia di suonare accresciuta anche dal potersi scegliere lo strumento, andando a scaricarlo direttamente dal pulmino. prendendo ognuno il più bello e adatto a sé, facendolo diventare compagno in questi tre mesi di corso e prendendosene cura. Il laboratorio ha avuto un esito positivo ed è terminato con un’esibizione in piazza, ringraziamo i nostri maestri per aver suscitato in alcuni ragazzi e in una mamma, provenienti dal Marocco, dalla Tunisia e dall’Egitto il desiderio di continuare a suonare i djembè, e il darbouka tutti i lunedì dalle 16.30 presso i locali del nostro Centro in piazza Garibaldi, 3 a Senigallia, con l’aspirazione di formare una band.
Inoltre sempre presso i nostri locali continua il laboratorio di danza africana (per giovani e adulti) con musica dal vivo. Le iscrizioni sono sempre aperte tutti i giovedì dalle ore 19.00 alle 20.30. Per informazioni 348.5569535
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