giovedì 8 aprile 2010

INCONTRO PER LE FAMIGLIE IMMIGRATE

SABATO 10 APRILE ORE 17.30 presso la parrocchia del Porto incontro per le famiglie e gli operatori delle Rondini ma aperto tutti gli interessati, con l'associazione A. GE. EXTRA di Fano, la prima associazione di genitori immigrati.
Seguirà una cena fraterna con tutti presso i locali del doposcuola in p.zza Garibaldi, 3 Senigallia

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Mirdash ha 32 anni e come molti, qui a Fano (Ancona), viene dall’Albania. Un ragazzo intelligente, impiegato in una ditta di trasporti in cui si è fatto ben volere al punto che l’azienda lo ha voluto promuovere capo magazzino. Una storia come tante, di immigrati perfettamente integrati che non si accontentano più di sopravvivere e che cercano, per i propri figli - alcuni nati in Italia, altri arrivati in fasce dal paese d’origine - un futuro diverso dalla vita travagliata dei tanti stranieri che oggi stanno faticosamente tentando una corretta integrazione. Mirdash è il presidente di “A.Ge. Extra”, la prima associazione di genitori immigrati. È nata a Fano, associa finora 73 persone, di varie etnie e nazionalità, prevalentemente (35) coppie, fatta eccezione per tre che attendono ancora il ricongiungimento del nucleo familiare. Per il momento si ritrovano periodicamente nella sala messa a disposizione da un ristorante sul porto fanese, il cui titolare è uno dei soci, ma stanno riuscendo a ottenere una sede dal Comune, anche se in coabitazione con un’altra associazione. Dietro “A.Ge. Extra”, a Fano, c’è Emanuele Perini, combattivo ex presidente regionale A.Ge., che va molto fiero di questo risultato: “Ho sempre avuto tanti amici fra gli immigrati, perché sono per natura ‘esterofilo’ e da sempre sono innamorato dell’A.Ge., dei suoi progetti. Ho messo insieme queste due passioni e ho posto il problema all’ultimo Congresso nazionale, dove ho trovato immediatamente condivisione e entusiasmo”. Sostegno anche dal nuovo presidente regionale A.Ge., Alberto Di Capua, secondo cui l’esperienza fanese è un modello da seguire. Proprio agli immigrati Di Capua pensa di applicare la convenzione che sta elaborando per un abbattimento dei costi dei libri di testo, uno dei primi servizi su cui A.Ge. Extra sta lavorando per migliorare le condizioni di vita dei figli degli immigrati. L’A.Ge., in sostanza. chiede alle famiglie che non utilizzano più i libri di testo di renderli disponibili a favore delle famiglie meno abbienti. L’appello va naturalmente di pari passo con un altro appello agli uffici scolastici in modo che inducano gli insegnanti a non cambiare con eccessiva frequenza le dotazioni didattiche. “Sogno, pazienza, rispetto…” sono le parole d’ ordine e di programma per “A.Ge. E.xtra” che comincia, timidamente a muovere i primi passi: “Non abbiamo grandi pretese, spiega Mirdash, il presidente, la prima grande necessità è conoscersi meglio fra diverse etnie e nazionalità, prima ancora che con la comunità italiana. Ci troviamo bene e siamo convinti che insieme potremo fare molta strada, grazie anche all’A.Ge.”.

Riproduciamo il testo del servizio di Vincenzo Varagona, giornalista TG3 Marche, andato in onda il 2 giugno su TG3, l’indomani su Radio RAI, pubblicato su Avvenire del giorno 8 e richiesto da RAI International.


Indice documenti Vita associativa AGeStampa Anno 2008 Giugno 2008 A.Ge. Extra, a Fano la prima associazione di genitori immigrati
A.Ge. Associazione Italiana Genitori. Via Aurelia 796, 00165 Roma.
Tel. 06 66514566 , fax 06 66510452 - segreterianazionale@age.it

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