Una serata in Africa
L’affluente partecipazione quasi inaspettata (110 persone tra cui molti insegnanti) alla “serata africana” organizzata dal Centro Interculturale Le Rondini di Senigallia, ha riscosso grande successo.
I sapori e gli odori dell’Africa attiravano gli sguardi curiosi e sorpresi dei partecipanti che si avvicinavano alla tavolata imbandita di cibi ancora da molti mai gustati: involtini di riso egiziani, cicerchia con carne cucinata da mani etiopi, vari tipi di cous-cous marocchino, pollo alle olive cucinato nel tajin, riso senegalese, giardini di verdure, carne con le prugne…
Anche la presentazione dei piatti, curata e molto colorata, rendeva le pietanze ancora più invitanti, e sottolineava la fusione e la compenetrazione tra le diverse mani, esperte e volenterose, di queste donne: unite dalla voglia di diffondere, in un assaggio, i sapori e gli odori dei loro cibi. Cuoche non di professione, ma le mamme dei bambini che frequentano il nostro centro.
Poi la musica dei tamburi dal vivo ha animato qualche passo di danza e scaldato l’atmosfera: nella sala si respirava clima d’Africa.
In ultimo la parola al nostro ospite lo scrittore e poeta Hamid Barole Abdu che ha esordito leggendoci il suo albero genealogico ricevuto da suo padre prima di morire, a ribadire l’importanza delle proprie radici per ogni essere umano e tanto più per chi è emigrato in un paese altro e si trova a vivere in una realtà estranea.
Hamid, eritreo, ma nel nostro paese da ormai quasi quarant’anni, attraverso la lettura di alcuni versi dalla sua raccolta di poesie e racconti “Seppellite la mia pelle in Africa” e dalla sua ultima pubblicazione “Il volo di Mohammed” ci ha fatto percepire quel desiderio che si porta dentro ogni migrante di tornare a casa, là da dove si è venuti, dalla Terra che ci ha cresciuti, anche quando il proprio paese è devastato dalla guerra…
Hamid ci ha lasciato intonando la sua poesia “ Akhria” nella sua lingua: il Tigrigna, che canta la nostalgia per sua madre, e la sua terra.
Con il suo simpatico modo di parlare, questo abile oratore, ha strappato anche diverse risate e ha saputo raccogliere l’attenzione del suo pubblico, sia quello adulto la sera, ma anche durante i due appuntamenti di sabato mattina con le classi terze della Scuola Elementare di Cesanella, e le classi 1°C e 3°C della Scuola Media Marchetti. In entrambi gli interventi tante sono state le domande e le curiosità poste dagli alunni, interessati sia agli spetti dell’Africa che alla sua vita di scrittore in Italia. Nel pomeriggio Hamid ha incontrato i nostri ragazzi più grandi, tra cui molti da pochi mesi in Italia, ai quali è comunque riuscito a trasmettere la sua forza e la sua voglia di fare, anche lontano da casa, lasciando in loro una scia di ammirazione.
Questa giornata così piena e intensa ci ha lasciato molti spunti di riflessione per la costruzione di un terreno comune, indipendentemente dal luogo di provenienza, dal colore della pelle o dalle spezie usate nella preparazione delle pietanze e per scoprirci nella diversità come nuovi cibi da assaggiare!
Siamo molto contenti e soddisfatti del successo di questo evento, che speriamo di ripetere al più presto.
Laura Gaggiottini